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Corsi di apprendistato, come funziona la formazione

Torna indietro  Settembre 2021giovedì 30 settembre 2021

 

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Tra i diversi percorsi di formazione professionale, che potete frequentare con Accademia Formalia, c’è un percorso dedicato alla formazione degli Apprendisti, di notevole importanza in quanto raccoglie una esigenza ben precisa del mondo del lavoro, ossia adempiere ad un obbligo normativo di formazione. I corsi per apprendisti sono, infatti, iter formativi obbligatori per tutti quei lavoratori che vengono assunti con il contratto di apprendistato professionalizzante.
Da definizione, un apprendista è un soggetto che inizia ad apprendere, praticando direttamente sul campo, un certo tipo di mestiere. Alla base di questo rapporto vi è un contratto di lavoro che comprende al suo interno una base di formazione rilevante.
In sostanza il datore di lavoro si impegna a pagare la retribuzione pattuita all’apprendista per il lavoro svolto, garantendo, al contempo, la formazione utile per acquisire tutte le competenze professionali richieste dal ruolo che deve ricoprire.

 

Come funzionano i corsi di apprendistato

I corsi di formazione per apprendisti sono, quindi, percorsi a metà tra lavoro e studio, basati sull’acquisizione di nozioni teoriche e lavoro pratico. Ovviamente i due elementi devono essere direttamente correlati in una sorta di rapporto osmotico all’interno del quale la formazione garantita è utile per acquisire le competenze necessarie a svolgere la mansione stabilita; quest’ultima, da parte sua, deve essere in linea con la disciplina del corso di apprendistato e non sfociare in altri campi.
Un percorso che viene seguito dalle aziende per formare i propri dipendenti, inserendoli gradualmente nel contesto lavorativo e potendo, per questo, usufruire delle agevolazioni contributive previste dalla normativa in materia di contratti di apprendistato. Chi svolge un lavoro in apprendistato percepisce una retribuzione inferiore al livello di inquadramento contrattualmente previsto, in quanto raggiungerà progressivamente tale livello retributivo solo al termine del ciclo di formazione previsto.

 

Chi può seguire un corso di apprendistato

Per queste caratteristiche intrinseche, i corsi di apprendistato non sono per tutte le fasce di utenti: sono basati su contratti di lavoro a tempo indeterminato e rivolti a giovani di massimo 29 anni, con l’obiettivo di favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro a seguito dell’ottenimento di una qualifica professionale.
In questo quadro, normativamente tracciato e definito, sono diversi i percorsi formativi dedicati agli apprendisti; in particolare sono previsti i seguenti modelli di corsi di formazione per apprendisti:

  1. Corsi di formazione per laureati: rivolti a chi ha conseguito una laurea o un titolo equivalente;
     
  2. Corsi di formazione per diplomati: rivolti a chi ha conseguito un diploma di scuola secondaria di II grado o un diploma di istruzione e formazione professionale;
     
  3. Corsi di formazione per licenza media: in questo caso i corsi di apprendistato sono per coloro che hanno un titolo di studio pari alla licenza media oppure sono privi di un titolo di studio.

 

Obblighi per gli apprendisti e per le aziende

Chi frequenta un corso per apprendisti è tenuto a seguire determinate regole. L’obbligo alla base è quello di conseguire la qualifica professionale in questione previa conclusione dell’intero percorso, sia di formazione sia lavorativo. Da parte loro le aziende devono garantire percorsi mirati di formazione, in grado di fornire competenze reali ed in linea con la mansione lavorativa (non si può, in sostanza, assistere ad un demansionamento del corsista).
Ogni apprendista deve essere seguito da un tutor presso l’azienda, una figura fondamentale per la perfetta riuscita del rapporto di apprendistato e che funge da tramite tra il datore di lavoro e l’apprendista, affiancando quest’ultimo in modo concreto.
Ultimo aspetto da ricordare: l’apprendistato è un contratto di lavoro differente rispetto al tirocinio, pur se i due concetti vengono spesso e volentieri confusi. Il primo, come detto, è un rapporto di lavoro a tutti gli effetti, con le caratteristiche particolari sopra citate; viceversa il tirocinio consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione in situazione che non si  configura come un rapporto di lavoro.