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Innovation Manager, figura in crescita. In Italia arriva un apposito Albo

Torna indietro  Agosto 2019mercoledì 14 agosto 2019

 

 

Dal punto di vista tecnico si tratta di una figura estremamente importante da qualche anno a questa parte, per la precisione da quando le nuove tecnologie sono diventate sempre più il fulcro del mondo del lavoro.


Sempre più le grandi aziende tendono a rivolgersi alla figura dell’Innovation Manager, colui che racchiude al suo interno tutte le competenze legate alle innovazioni tecnologiche ed al loro funzionamento. L’Innovation Manager costituisce una piccola rivoluzione nel mercato del lavoro, prende necessariamente spunto dai cambiamenti che ci sono stati e che continuano a presentarsi a grandissima velocità. Per rimanere sul mercato si devono fare i conti con le nuove tecnologie, necessarie al processo produttivo di qualsivoglia azienda. All’estero, come sempre, il cambiamento è arrivato prima, in Italia si sta avviando solo ora, tant’è che una traduzione reale per indicare questa figura non esiste ancora (si dovrebbe parlare di direttore dell’innovazione, che ovviamente non renderebbe l’idea).
 

Cosa fa un Innovation Manager
 

Un Innovation Manager, nel concreto, è una sorta di Project Manager ma con la differenza che i suoi sforzi devono essere completamente tesi alla esplorazione dei settori legati all’innovazione per riuscire a cogliere per tempo le opportunità del mercato futuro.


In quanto esploratore, un Innovation Manager ha il compito di selezionare una serie di realtà del mercato innovative, di valutare le opportunità che queste propongono, di introdurre nei processi produttivi dell’azienda innovazioni e nuove metodologie operative che facilitino il lavoro.


Oltre alle conoscenze tecniche, in sostanza, è richiesta una buona dose di capacità di comprendere per tempo quali potranno essere gli strumenti più utilizzati nel prossimo futuro sul mercato del lavoro. Una spinta verso il cambiamento che richiede anche una buona dose di leadership dato che, in un contesto aziendale, si andrà necessariamente a scontrare con un pensiero tradizionale, poco incline a stravolgere i propri metodi a vantaggio di strumenti totalmente innovativi e ancora poco conosciuti.
 

Criticità di un Innovation Manager
 

La criticità maggiore, nel lavoro di un Innovation Manager, è proprio quella di scontrarsi con la cultura che prevale all’interno di una azienda, quasi sempre restia agli stravolgimenti repentini.
Altra grande criticità è quella legata alla capacità di cogliere in anticipo elementi che andranno ad influenzare, in un futuro breve, il contesto lavorativo. Un Innovation Manager deve sapere ‘leggere’ il mercato prima e proporre il ricorso a strumenti tecnologici che, in base a quelle che sono state le sue analisi, in un futuro prossimo avranno ripercussioni determinanti in ambito lavorativo.


Non è facile imporre la propria idea e convincere l’azienda ad investire in tecnologie non ancora troppo diffuse cercando di fornire rassicurazioni su quanto, in un breve orizzonte temporale, tale investimento potrà essere ammortizzato.
 

Creatività e pianificazione
 

L’Innovation Manager è una figura che unisce al suo interno diverse capacità, quali la creatività, l’innovazione, la pianificazione, la curiosità, sino alla conoscenza approfondita di tutte le ultime tecnologie, come nel caso dell’intelligenza artificiale, la quale, da qui a breve, avrà un ruolo predominante tanto nella formazione quanto nel lavoro.

 
In conclusione parliamo di un unico elemento in azienda sul quale far confluire la gestione di ogni aspetto legato all’innovazione tecnologica; il che rende bene l’idea di quanto sia difficile raggiungere elevati standard di competenze per poter essere preso in considerazione quale Innovation Manager di una grande realtà aziendale.